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L’universo dell’Economia Sociale e Solidale (ESS) del MERCOSUR si è rafforzato negli ultimi anni, spinto dallo sviluppo di nuove esperienze nel settore in ciascuno dei Paesi della regione e dal crescente riconoscimento ricevuto dei vari governi. La crisi che i Paesi si sono trovati ad affrontare nei primi anni di questo secolo contribuirono a stimolare esperienze di autogestione realizzate dai lavoratori stessi in diverse forme, disegnando così un amplio movimento regionale.

Questo fenomeno ha permesso il crearsi di alleanze intercooperative e hanno condotto le stesse confederazioni nazionali di cooperative a proporre la creazione della Riunione Specializzata del Cooperativismo del MERCOSUR (RECM). E’ a partire da questo spazio di articolazione che è stato sempre più fortemente sostenuto lo sviluppo di esperienze regionali, come ad esempio  l’incontro tra le  cooperative site sulla frontiera. Alla luce del rafforzamento dei vincoli storici tra cooperative di lavoratori, e motivati dalla necessità di ampliare l’incidenza locale, nazionale e regionale della ESS come forma di lotta alla povertà, varie federazioni decisero di promuove e sviluppare istanze regionali specifiche. Nel 2007 si costituì, così, la Red del Sur. Questo spazio si è venuto rafforzando l’anno seguente a seguito della creazione della RECM.

La rete vede tra i suoi principali propositi: l’elaborazione di progetti in forma congiunta e coordinata. Questa forza ha portato, nel luglio 2009, all’approvazione del Proyecto Red del Sur “Promoción del cooperativismo de trabajo asociado y fortalecimiento de las redes de emprendimientos de la economía social del MERCOSUR, como estrategia para el combate a la pobreza y la construcción de una sociedad más democrática y sustentable”, iniziativa della durata di 4 anni e di cui l’unione Europea è il principale cofinaziatore (DCI/NSAPVD/127763/2009/201-649).

Le azioni che si realizzano in questo progetto mirano a generare sinergie a tutti i livelli. Nonostante il focus regionale (MERCOSUR), per la rete è molto importane consolidare i vincoli con le organizzazioni del Nord che contano su una vasta esperienza nello sviluppo delle ESS. Per questa ragione, si sono uniti all’iniziativa in qualità di soci, nuove ONG di origine Europea.

Località: Le azioni previste saranno realizzate in Argentina, Brasile, Paraguay, Uruguay e in Europa per quanto concerne l’azione politica e di ampliamento delle relazioni della Rete stessa.

Co-finanziato da: Unione Europea

Realizzato in collaborazione con: ISCOS Nazionale (IT), COSPE (IT), ISCOS Emilia Romagna (IT), CIDEAL (SP)

Partner locale: F.C.P.U. (Uruguay), UNISOL (Brasil), Fundemus (Argentina), FACTA  (Argentina), CONPACOOP (Paraguay)

Obiettivi del progetto:

  • Ambito Politico. Obiettivo primario della Red del Sur è quello di rappresentare politicamente le imprese di lavoro associato difronte agli orgnaismi governativi nazionali, loclai e del MERCOSUR.
  • Ambito Sociale e Culturale. La Red del Sur pretende sviluppare una identità regionale delle imprese che rapresenta attraverso l’integrazione di saperi, valori, prospettive; riconoscendo e appoggiando processi di formazione delle cooperative di base e le comunità in generale.
  • Ambito Económico. La Red del Sur se propone di conquistare, per l’Economia Sociale e in particolare per il cooperativismo di lavoro associato, spazi sempre più ampi nell’economia regionale, favorendo lo sviluppo di catene e reti economiche intercooperative e rafforzando le cooperative di lavoro in aree strategiche.

Le attività:

  1. Rafforzare l’inserimento nel mercato delle Organizzazioni di Economia Sociale (OES);  Fortificare le imprese di lavoro associato attraverso strategie e strumenti di marketing adeguati, migliorando le loro capacità di innovazione e sviluppando iniziative in nuovi settori di attività.
  2. Sviluppare le capacità delle OES per la promozione di politiche pubbliche e delle agende di sviluppo locale; Fornire gli strumenti adeguati alle imprese di lavoro associato per incidere sulle politiche locali di sviluppo, in modo che elaborino proposte per la definizione di una normativa adeguata per lo loro sviluppo in ogni paese della regione.
  3. Sviluppare iniziative inter-cooperative di rilevanza; Integrare tra loro le iniziative regionali di Economia Sociale per ottenere un alto riconoscimento a livello istituzionale, permettere lo sviluppo di iniziative economiche congiunte e riuscendo ad avere un’incidenza strategica in alcune delle principali catene produttive regionali.
  4. Formalizzazione della “Rete del Sud”, rafforzandola e partecipando agli spazi regionali ed internazionali del cooperativismo e dell’Economia Sociale.

I beneficiari:
si intende migliorare le capacità di almeno 400 imprese di lavoro associato e di avviare un minimo di 5 iniziative intercooperative regionali, dove partecipino almeno due cooperative di almeno due paesi della regione. Tra le 5 iniziative previste, una ruolo strategico sarà rappresentato dall’ideazione di  una centrale di commercializzazione unica per i prodotti delle imprese appartenenti alla Rete. Si prevede di coinvolgere i seguenti gruppi di beneficiari dieretti:

  • Federazioni e consorzi di cooperative ed imprese sociali:  Facta, Ferycootra, Fecootra e REDESA in Argentina;  Unisol in Brasile;  Conpacoop in Paraguay;  Fcpu in Uruguay
  • Imprese di lavoro associato: Almeno 400 imprese con almeno 9.000 partecipanti (35% donne e 35% giovani) localizzati in zone periferiche o di minore sviluppo
  • Governi locali: Almeno 15 governi e 500 funzionari inclusi nella concrezione di spazi di dialogo e di agende locali di sviluppo
  • Beneficieranno indirettamente del progetto persone appartenenti alle famiglie e comunità residenti o legate alle aree di intervento (tra cittadini, università, società civile, governi nazionali e strutture specifiche per il cooperativismo del MERCOSUR).
  • Si stima che il gruppo raggiungerà un numero di alemno 61 mila persone approssimativamente.