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PROCON. PROdurre CONsapevolezza: supporto alle produzioni alimentari locali e attivazione di percorsi di analisi per una strategia produttiva  di lungo termine nei campi saharawi (CUP n. E19J21010890009)

Il progetto ha per obiettivo di contribuire al miglioramento dello stato nutrizionale e in generale delle condizioni socio- economiche della popolazione sahrawi tramite il supporto alle produzioni locali di alimenti, l’attivazione di percorsi di analisi, formazione e sperimentazione.

L’intervento, progettato in un momento di particolare fragilità nelle tendopoli sahrawi, messe in ginocchio dalle conseguenze economiche della pandemia e dalla ripresa del conflitto armato con il Marocco, mette al centro le donne e le istituzioni locali, elementi chiave per lo stimolo di cambiamenti positivi della società.

Tramite la capitalizzazione di buone pratiche di trasformazione e vendita di alimenti a gestione femminile, che verranno identificate studiando l’andamento produttivo di 28 gruppi attivi, ci proponiamo di pianificare un ulteriore sviluppo del settore, nonché di migliorare la resa dei 28 gruppi oggetto di studio. Tramite una sperimentazione valuteremo la resa di 6 tipologie di ortaggi resistenti al contesto ambientale sahrawi, per promuoverne la coltivazione nei 500 orti familiari presenti nelle tendopoli e migliorare, di conseguenza, il contenuto di fibra e vitamine nella nutrizione della popolazione sahrawi il cui stato di malnutrizione è noto da anni.

Tramite il miglioramento del sistema di estrazione dell’acqua a uso irriguo limiteremo le interruzioni dell’irrigazione preservando le rese dei 6 orti nazionali che sono continuamente messe a rischio da rotture e malfunzionamenti delle pompe proprio nei periodi di maggiore caldo.


Durata del progetto: 12 mesi

Data di avvio: novembre 2021

Località: campi profughi saharawi

Co-finanziato da: Regione Emilia-Romagna

Proponente: Nexus ER

Co-proponente: Associazione Auser Volontariato Emilia Romagna ODV

Partner in Italia: Movimento Africa 70, Fronte Polisario (rappresentanza in Italia), Cgil Ravenna, Arci Ferrara APS, Cgil Ferrara, Comune di Ravenna, Associazione Jaima Sahrawi ODV, Associazione di solidarietà con il popolo saharawi Kabara Lagdaf Modena ODV

Partner locali: Ugt Sario (Unione generale dei lavoratori saharawi), Ministerio de Desarrollo Económico (Ministero dello Sviluppo Economico), Ministerio de Cooperación (Ministero della Cooperazione)


Obiettivi specifici e attività

Il progetto intende contribuire al miglioramento dello stato nutrizionale e in generale delle condizioni socio-economiche della popolazione saharawi attraverso i seguenti obiettivi specifici:

  1. supporto alla produzione e vendita locale di alimenti;
  2. attivazione di percorsi di analisi per una strategia produttiva di lungo termine.

Nello specifico, verranno attuate le seguenti attività, volte agli obiettivi di seguito elencati. Le attività proposte incidono sugli OSS 2. FAME ZERO, OSS 5. UGUAGLIANZA DI GENERE e OSS 8. LAVORO DIGNITOSO E CRESCITA ECONOMICA dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile intervenendo su agricoltura, nutrizione, salute e produzione di reddito, con una forte componente di capacity building.

  1. Coordinamento. Assicurare la piena collaborazione fra i partner della rete di progetto italiani e saharawi per pianificare, gestire, monitorare e valutare le attività previste. Lo scambio d’informazioni fra i diversi soggetti garantirà una continua valutazione dell’andamento delle attività permettendo, quindi, di apportare eventuali modifiche in itinere ritenute necessarie al raggiungimento dei risultati attesi del progetto. La sede designata per il coordinamento è il Comitato di Gestione – CG che sarà composto da minimo un esponente espresso da ciascuno dei partner.
  2. Sensibilizzazione in Emilia-Romagna. Promuovere verso tutta la cittadinanza emiliano-romagnola la conoscenza della storia e delle condizioni socio-economiche nelle quali vive attualmente il popolo saharawi, dare visibilità alle attività di promozione delle produzioni agricole locali e diffondere i valori della solidarietà internazionale che sono alla base delle iniziative della cooperazione decentrata. Sostenere percorsi per l’autodeterminazione del popolo sahrawi.
  3. Capitalizzazione di buone pratiche di trasformazione e vendita di alimenti a gestione femminile. Avviare un percorso di autovalutazione e capitalizzazione di buone pratiche di attività generatrici di reddito a gestione femminile legate alla trasformazione e vendita di alimenti, che permetta di arrivare a una pianificazione strategica di ulteriore sviluppo del settore.
  4. Sperimentazione di orticoltura. Contribuire a migliorare l’alimentazione dei rifugiati saharawi in quanto al contenuto di fibra e vitamine di produzione locale.
  5. Miglioramento del sistema di estrazione dell’acqua a uso irriguo. Migliorare il sistema di estrazione dell’acqua ad uso irriguo mediante l’attivazione di un programma sistematico di manutenzione delle pompe attualmente installate ed il miglioramento delle installazioni elettriche in essere.

Beneficiari diretti di ogni attività

  • Attività 1: minimo 13 membri degli aderenti alla rete di progetto che fanno parte del Comitato di Gestione. I rappresentanti saranno nominati da ciascun aderente alle rete di progetto (benefici: maggiore consapevolezza e conoscenza in merito ad attività e risultati di progetto, pianificazione, monitoraggio e valutazione dei risultati ottenuti).
  • Attività 2: minimo 9.000 persone (studenti, insegnati, enti locali e del terzo settore, cittadini, etc.) residenti in Emilia-Romagna che parteciperanno (anche tramite i social media) agli eventi previsti dall’attività di sensibilizzazione e saranno sensibilizzate sulle tematiche trattate dal progetto (benefici: maggiore conoscenza, approfondimento, consapevolezza degli argomenti ed ambiti trattati dal progetto).
  • Attività 3: 84 donne che fanno parte dei 28 gruppi di produzione (AGR) attivati nei precedenti progetti e attualmente operativi (benefici: empowerment socio-economico, strumenti a sostegno del reddito famigliare, aumento e diversificazione di capacità produttiva, vendita e guadagno conseguente); 6 operatori di Ugt Sario e del Ministerio de Cooperación, personale già in pianta organica i cui nominativi ci verranno comunicati in fase di avvio di progetto sulla base di requisiti e competenze condivisi dal Comitato di Gestione (benefici: miglioramento della propria capacità di analisi, monitoraggio, valutazione e definizione di strategie politiche di lungo periodo a favore delle donne); 80 partecipanti ai due eventi locali di restituzione dei risultati dello studio sull’andamento delle AGR a gestione femminile (benefici: maggiore conoscenza, approfondimento, consapevolezza degli argomenti ed ambiti trattati e toccati dal progetto); 13 membri degli aderenti alla rete di progetto che fanno parte del Comitato di Gestione (benefici: maggiore conoscenza delle problematiche legate alle AGR a gestione femminile e opportunità di disegnare in futuro interventi maggiormente pertinenti al contesto locale).
  • Attività 4: 3 operatori del CEFA (benefici: qualificazione professionale, possibilità di futuro impiego grazie all’esperienza acquisita); 100 utenti della mensa dell’ospedale nazionale (benefici: miglioramento della propria alimentazione grazie all’inserimento nella stessa di ortaggi freschi di produzione locale); 50 partecipanti al “Dia de Desarrollo Económico” (benefici: maggiore conoscenza, approfondimento, consapevolezza degli argomenti ed ambiti trattati dal progetto).
  • Attività 5: 2 meccanici saharawi che accompagneranno la missione del meccanico italiano volontario e potranno apprendere come eseguire delle manutenzioni periodiche e riparare le principali pompe in uso nelle tendopoli (benefici: miglioramento e qualificazione professionale, possibilità di futuro impiego);  40 operai dei 6 orti nazionali (benefici: miglioramento della qualità del lavoro grazie a un sistema di irrigazione più efficiente).

Beneficiari indiretti

  1. le 84 famiglie delle donne aderenti ai 28 gruppi di produzione che, grazie al potenziamento delle attività generatrici di reddito, beneficeranno dell’aumento del reddito a loro disposizione;
  2. i membri, gli operatori e lo staff delle controparti locali che potranno apprendere una metodologia di lavoro che vede nella valutazione una chiave di svolta per la pianificazione degli interventi futuri;
  3. l’intera popolazione residente nelle tendopoli saharawi, che beneficerà della potenziata commercializzazione di prodotti alimentari (migliori politiche di sviluppo delle AGR) che concorreranno a promuovere il miglioramento delle stato nutrizionale e di salute della popolazione residente; la stessa popolazione beneficerà, inoltre, della maggior resa degli orti nazionali grazie a una gestione più efficiente dell’acqua destinata all’agricoltura;
  4.  500 famiglie che attualmente coltivano orti per autoconsumo che potranno seminare le varietà orticole validate nel CEFA;
  5. la popolazione dell’Emilia-Romagna e di altre regioni raggiunte dalle attività di informazione e dalle campagne di sensibilizzazione diffuse anche tramite social media che avrà l’opportunità di approfondire la questione saharawi avendo aggiornamenti costanti sulla sua evoluzione sociale e politica oltre che sulle attività realizzate dal progetto.

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