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Il progetto SOLIDARNIST: EMERGENZA E SOLIDARIETÀ PER LA POPOLAZIONE UCRAINA sostiene il lavoro del partner di progetto FPU, Federazione dei sindacati dell’Ucraina che opera direttamente in Ucraina negli oblast di Volyn, Kharkhiv, Kyiv, Poltava, Ivano-Frankivs. FPU fa parte della rete sindacale che abbraccia Italia-Austria-Slovacchia-Ucraina e che collabora con Nexus e CGIL alla campagna di solidarietà del mondo del lavoro italiano. Fin dai primi giorni della guerra il sindacato FPU ha messo a disposizione la propria rete di strutture ricettive per l’accoglienza della popolazione sfollata.
L’obiettivo generale del progetto è “Sostenere la solidarietà attiva verso la popolazione ucraina vittima della guerra”, il risultato atteso è “I centri di accoglienza negli oblast di Volyn, Kharkhiv, Kyiv, Poltava, Ivano-Frankivs sono in grado di sostenere i bisogni della popolazione sfollata ucraina”. Il progetto consta di un’attività diretta alla popolazione ucraina denominata Supporto alla popolazione sfollata nei centri FPU.
Una componente chiave della risposta sarà il potenziamento delle capacità di gestire rifugi collettivi / shelters quali luoghi di accoglienza e di transito in modo sicuro e dignitoso. Le persone destinatarie dell’assistenza includono gli sfollati interni (IDP) tra cui verrà data priorità ai gruppi vulnerabili, comprese le donne, i bambini, gli anziani e le persone con disabilità.


Durata del progetto: 6 mesi
Data di avvio: 13/06/2022
Località: Ucraina,  oblast di Volyn, Kharkhiv, Kyiv, Poltava, Ivano-Frankivs
Co-finanziato da: Regione Emilia-Romagna
Realizzato in collaborazione con:  AUSER Emilia Romagna,  CGIL
Partner locale: FPU, Federazione dei sindacati dell’Ucraina

Obiettivi del progetto
L’obiettivo generale del progetto è “Sostenere la solidarietà attiva verso la popolazione ucraina vittima della guerra”. Il progetto rafforza la solidarietà attiva della società italiana, ucraina ed europea nella gestione della crisi umanitaria in corso in Ucraina. Le strutture ricettive di FPU, ora riconvertite in shelters, sono sostenuti dal lavoro della popolazione locale e fanno parte della Campagna di solidarietà lanciata da CGIL, Nexus e dai sindacati austriaci e slovacchi ed ong di quei paesi, costituendo quindi un intervento di resilienza del tessuto sociale e di progettazione sociale gettando le basi per la prossima fase di ricostruzione materiale e sociale.

Il risultato atteso è “I centri di accoglienza negli oblast di Volyn, Kharkhiv, Kyiv, Poltava, Ivano-Frankivs sono in grado di sostenere i bisogni della popolazione sfollata ucraina”.
Attraverso il progetto si sostiene la capacità della popolazione ucraina nella gestione diretta della crisi umanitaria in corso, attraverso un intervento che mette in condizioni di organizzare risposte locali ai bisogni locali. Gli operatori degli shelters presi in carico dal progetto sono in costante comunicazione con le autorità ucraine sia per la gestione degli allarmi, che per corridoi umanitari, che per tutte le indicazioni necessarie allo spostamento di ingenti masse di popolazioni alla ricerca di riparo ed attenzioni di vario genere (mediche, sociali). L’attività non acquista beni direttamente, perchè la catena di approvvigionamento è gestita dal partner locale in raccordo con le istituzioni pubbliche che gestiscono gli aiuti umanitari.

Le attività
Il progetto consta di un’attività diretta alla popolazione ucraina: Supporto alla popolazione sfollata nei centri FPU.
In particolare questa attività consta di :
-supporto alle necessità materiali delle persone sfollate in termini di alimentazione e alloggio dignitoso (gestione ed igiene degli spazi)
-supporto psico-sociale ed essenziale funzione di coordinamento con le istituzioni, con i servizi sanitari, per gestire i trasferimenti, segnalare e derivare bisogni alle istituzioni.

Le strutture ricettive convertite in shelter sono gestite dal personale che normalmente lavora nelle strutture a cui si sono affiancate piccole equipe per la gestione dell’emergenza. Le strutture sono dotate di camere, cucine, servizi igienici e per la pulizia di indumenti, oltre che di sale per la convivialità, magazzini per lo stoccaggio di merci, impianti di generazione di corrente, aree ricreative per l’infanzia. Sono quindi ben attrezzate per l’accoglienza (normalmente di turisti), in alcuni casi sono anche provviste di ambulatori e piccole cliniche mediche dove un’assistenza medica di base viene offerta in coordinamento con le autorità sanitarie pubbliche.

I beneficiari

  • Le persone destinatarie dell’assistenza includono gli sfollati interni (IDP) tra cui verrà data priorità ai gruppi vulnerabili, comprese le donne, i bambini, gli anziani e le persone con disabilità. Il 13% sono bambini e bambine, di cui circa il 4% sotto i 3 anni. Il 20% ha più di 70 anni. Circa il 4% è portatore di disabilità. Il 65% sono donne.
  • I beneficiari diretti del progetto saranno 280 persone assistite dall’attività gestita da FPU in termini di assistenza alimentare ed accoglienza dignitosa.

Documentazione allegata

Testo progetto – Domanda_Contributo_92036270376_13-5

Interim report FPU

Final report FPU

Relazione Finale_92036270376_13-5