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La migrazione internazionale sta determinando una dinamica di regionalizzazione con reti multiple che intrecciano dimensioni locali e circolazioni globali. È una questione di mobilità multipla che attraversa questo spazio, che tendiamo a dimenticare sulla scia delle crisi umanitarie annunciate dall’Europa. Se l’Africa è oggettivamente un continente in movimento, ciò non significa necessariamente che tutti gli africani vadano in Europa. Un aspetto preliminare, di cui non si parla quasi mai, è che anche in Africa prevale la migrazione interna allo stesso continente. Come in Asia e in Europa, anche in Africa la maggior parte dei migranti internazionali si sposta all’interno dello stesso continente. Secondo i dati dell’OIM, nel 2019 più di 21 milioni di africani vivevano in un altro Paese africano, un aumento significativo rispetto al 2015, quando circa 18,5 milioni di africani vivevano nella regione. Anche il numero di africani che vivono in regioni diverse è aumentato nello stesso periodo, passando da circa 17 milioni nel 2015 a quasi 19 milioni nel 2019.


Durata del progetto: 6 mesi
Data di avvio: 30/6/2022
Località: Niger, Niamey
Co-finanziato da: Solidar attraverso il programma Organising International Solidarity
Realizzato in collaborazione con:  USTN, CGIL
Partner locale: USTN, CARISM, ASNAM,  CEDEAO, CSI Africa, Governo del Niger, RSMMS –  Réseau Syndicale Migrations Méditerranéennes et Subsahariennes

Obiettivi del progetto
– rafforzare il ruolo della società civile – in particolare dei sindacati – come organizzazioni democratiche per la governance partecipativa dei processi sociali e politici;
– promuovere l’adozione di leggi, politiche e misure adeguate a livello CEDEAO e nazionale sui diritti della mobilità umana;
– per l’attuazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile 8, 10 e 17 per ottenere una maggiore e migliore attuazione del diritto alla mobilità, al lavoro dignitoso, alla protezione sociale;
– mobilitare un più forte partenariato tra i membri di Solidar.

I risultati attesi sono :
R1 Rafforzamento delle sinergie tra gli attori che operano nel campo della mobilità umana in 4 paesi dell’Africa occidentale e i membri di Solidar
R3 Le cause e le conseguenze della migrazione per motivi di lavoro sono discusse e affrontate dalle parti interessate nell’ambito del dialogo sociale a livello nazionale e regionale della CEDEAO, al fine di promuovere politiche e misure appropriate e idonee a favorire la libertà di circolazione e il lavoro dignitoso.

L’azione contribuirà ai risultati attesi attraverso l’implementazione di un’attività partecipativa ben identificata e strategicamente progettata che mira per la prima volta all’innovazione delle politiche migratorie all’interno della CEDEAO come fattore di sviluppo locale.

Le attività
L’azione prevede la realizzazione di una conferenza regionale come attività di advocacy per i diritti dei migranti nel contesto della CEDEAO, in quanto istituzione regionale che già regola alcuni aspetti legati alla mobilità umana. Nel 2021 lo studio “SINDACATI E MIGRAZIONE IN AFRICA OCCIDENTALE: PROBLEMI, SFIDE, PROPOSTE PER UN’AGENDA SINDACALE. I casi di Mali, Niger e Senegal”. A seguito del progetto “Tabella di marcia per i diritti dei migranti sul lavoro: un’indagine sindacale“, guidato dall’USTN, sostenuto da CGIL e Nexus, partner CARISM e ASNAM, lo studio ha esaminato la legislazione e il contesto migratorio e il ruolo svolto dai sindacati, descrivendo le attività svolte e fornendo elementi di risposta alle implicazioni dei sindacati nella difesa della manodopera straniera, individuando proposte chiare. Lo studio mira a stimolare il dialogo sociale, il dibattito e il processo decisionale da parte delle istituzioni nazionali e della CEDEAO sul tema della migrazione di manodopera ed è quindi inteso come base di discussione per l’attività prevista in questa azione.

Alla conferenza parteciperanno tutti i partner del progetto – USTN, CGIL, Nexus, CARISM, ASNAM, UNSTB e CSA – che inviteranno i rappresentanti della CEDEAO, della CSI Africa, del Governo del Niger e della RSMMS per individuare gli obiettivi, la strategia e la tabella di marcia condivisi per realizzare un forte processo di dialogo sociale regionale, nel quadro della migrazione interna di manodopera nella CEDEAO.

I beneficiari
Destinatari diretti dell’azione sono le centrali sindacali di 4 Paesi – Niger-Senegal-Mali-Benin – attive nel campo dell’organizzazione e della rappresentanza collettiva dei lavoratori migranti. Le centrali sindacali coinvolte in questo progetto avranno l’opportunità di rafforzare e stabilire relazioni bilaterali e multilaterali con altre organizzazioni sindacali europee e africane, con i membri di Solidar e con le istituzioni della CEDEAO, rafforzando al contempo la loro voce e l’impatto delle loro azioni. L’altro gruppo target che beneficerà direttamente dell’azione è costituito dai lavoratori migranti della subregione dell’Africa occidentale, che beneficeranno di una migliore rappresentanza dei loro interessi.


Documentazione allegata

Testo progetto OIS 22

Declaration et concept note Conf reg 19-20 Octobre 22 Migrant.e.s CEDEAO