Skip to main content

La Centrale Unica dei Lavoratori (CUT) di  São Paulo ha realizzato lo scorso 25 aprile un Seminario Sindacale Internazionale, nell’ambito delle commemorazioni sia per i trent’anni della fondazione della Centrale sia del giorno del Lavoro, il cui tema dell’anno è “Sviluppo Economico e Sostenibilità Ambientale”. A questo seminario ha partecipato anche la Presidente di Nexus Emilia Romagna, Sandra Pareschi.

Per la vice direttrice della Fondazione Friedrich-Ebert, Tina Hennecken, la scelta dell’argomento dimostra la chiarezza del movimento sindacale cutista. “Il Brasile ha le stesse sfide degli altri Paesi industrializzati, ovvero pensare a come stimolare lo sviluppo economico insieme alla protezione dell’ambiente. Abbiamo bisogno di un cambiamento globale dei paradigmi e modelli di consumo. I sindacati hanno un ruolo importante perché conoscono l’organizzazione delle industrie e il mondo del lavoro.”

Il segretario delle Relazioni Internazionali della CUT, João Felício, ha fatto un paragone tra la crisi globale mondiale e le lotte sindacali in atto. “In alcuni paesi europei è in atto un vero e proprio genocidio del movimento sindacale. Là nemmeno è possibile fare un dibattito come quello odierno, giacché i lavoratori stanno lottando affinché i sindacati non siano annientati”.

Per il coordinatore del’agenzia di sviluppo Solidale (ADS), Ari Alorado do Nascimento, il tema del 1º di maggio della CUT deve essere affrontato con l’insieme della società “La nostra funzione è quella di approfondire quest’argomento, diventato moda, e utilizzato in maniera pretestuosa dagli impresari”.

Secondo il segretario aggiunto delle Relazioni Internazionali della CUT e presidente dell’ Istituto di Cooperazione, Artur Henrique, L’America Latina continua ad essere il continente più diseguale del mondo, ma ciononostante il Brasile può essere considerato tra quei Paesi che guidano il dibattito sul futuro del pianeta– in sintonia con i dati della stessa ONU. “Riconosciamo che l’agenda post -2015 sugli obiettivi del millennio è al centro. Per noi la sostenibilità ha bisogno della dimensione economica, sociale, ambientale e anche politica, ossia abbiamo bisogno della partecipazione popolare e di ampliare la democrazia, come pilastro fondamentale”.

Indicatori economici e sociali del Brasile e del mondo; la necessità di sradicare la povertà, creare lavoro decente e le connessioni con lo sviluppo sostenibile, rapporto tra sindacato e ricerca di alternative economiche (economia solidale e cooperativismo), sono stati i temi dibattuti nelle altre tavole rotonde.

Programma
Apertura –  I Presidenti  della CUT Nazionale e Statale, Vagner Freitas e Adi dos Santos Lima; il Segretario delle Relazioni Internazionali della CUT, João Felício; il segretario aggiunto  delle Relazioni Internazionali della CUT  e presidente dell’Istituto di Cooperazione della CUT, Artur Henrique; la vice direttrice della Fondazione Friedrich-Ebert (FES), Tina Hennecken, e il coordinatore dell’Agenzia di Sviluppo Solidale (ADS), Ari Alorado do Nascimento.

Tavola Rotonda 1 – Riforma Agraria, Giustizia  Sociale e Sicurezza Alimentare con il ministro dello Sviluppo Agrario, Gilberto José Spier Vargas, il direttore dell’Istituto brasiliano di Analisi Sociali ed Economiche (Ibase), Chico Menezes, e il ministro della Agricoltura del Cile durante il governo di Salvador Allende, Jacques Chonchol.

Tavola Rotonda 2  – Nuovi modelli di consumo, Solidarietà Economia e ambiente, con la ministra per l’Ambiente, Isabella Mônica Vieira Teixeira, la presidente di Nexus Emilia Romagna, Sandra Pareschi, e con l’economista e professore della PUC/SP, Ladislau Dowbor.

Tavola Rotonda 3 –  Energia, Produzione e Lavoro sostenibile con l’economista e presidente della Fondazione Perseu Abramo, Marcio Pochmann, con il  professore di Relazioni Internazionali della Università Federale dell’ABC, Giorgio Romano e con il Direttore Tecnico del Dieese Clemente Ganz Lucio.

Oltre alla partecipazione al seminario, Nexus e la CGIL Emilia Romagna (nelle persone di Sabina Breveglieri e Gino Rubini) hanno condotto un seminario sulla salute e sicurezza del lavoro, insieme alla CUT – Dipartimento Salute del Lavoratore, rivolto a dirigenti di Unisol, organizzazione del mondo cooperativo promosso dal sindacato brasiliano.

Tra gli incontri istituzionali, quello con João Felicio, Segretario Generale delle Relazioni Internazionali  della CUT,  Artur Enrique, responsabile dell’Istituto per la Cooperazione Internazionale della CUT e Tarcisio Secoli, assessore ai servizi urbani del Municipio São Bernardo do Campo, per strutturare la missione della CGIL Emilia Romagna e CGIL Bologna in Brasile, prevista per fine agosto.