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Aliforma. Alimenti e formazione: sostegno alle associazioni di donne per una produzione alimentare alternativa, sostenibile e generatrice di reddito (CUP n. E17J20000020003)

Il progetto intende contribuire al miglioramento della sicurezza alimentare, dello stato nutrizionale ed in generale delle condizioni socioeconomiche della popolazione saharawi ed in particolare della parte più vulnerabile (donne, giovani e minori) delle quattro wilaya target dell’intervento (Smara, Bojador, Auserd, Aaiun).

Tale programma aggiunge valore e contribuisce a dare continuità alle azioni ed ai risultati ottenuti dal 2017 grazie all’implementazione delle attività relative ai progetti: “Cibo e Lavoro: auto-produrre con dignità” AID 10925 co-finanziato dal Ministero Affari Esteri Italiano (Capofila Movimento Africa 70, Regione Emilia Romagna e Nexus ER partners) e “Cucine Resilienti: appoggio alle associazioni di donne per la produzione, conservazione e commercializzazione di alimenti”, co-finanziato dalla Regione Emilia Romagna – CUP n. E16G19000500009.


Durata del progetto: 12 mesi

Data di avvio: 16 dicembre 2020

Località: Smara, Bojador, Auserd, Aaiun

Co-finanziato da: Regione Emilia-Romagna

Proponente: Nexus ER

Co-proponente: Associazione AUSER Volontariato Emilia Romagna ODV

Partner in Italia: Cgil Emilia Romagna, Cgil Ravenna, Cgil Ferrara, Associazione Arci Ferrara, Comune di Ravenna, Movimento Africa 70, Fronte Polisario (rappresentanza in Italia), Associazione ODV Jaima Sahrawi, Associazione ODV Kabara Lagdaf.

Partner locali: Ugt Sario (Unione generale dei lavoratori saharawi), Ministerio de Desarrollo Económico (Ministero dello Sviluppo Economico), Ministerio de Cooperación (Ministero della Cooperazione)


Obiettivi specifici

I principali risultati attesi di tale progetto mirano ad introdurre nuovi alimenti ricchi di nutrimenti per l’auto consumo e la vendita per una migliore condizione nutrizionale della popolazione più vulnerabile e delle comunità di riferimento, trasmettere conoscenze professionali e garantire opportunità di apprendimento eque e di qualità per aumentare il reddito integrativo delle donne/famiglie beneficiarie e sostenere lo sviluppo di percorsi innovativi (in particolar modo nel settore agricolo) e l’auto-imprenditorialità a sostegno di una crescita economica sostenibile, inclusiva e duratura, con un approccio di genere e multi-settoriale.

Formazione professionale, diversificazione della capacità produttiva, di vendita e di reddito integrativo ed offerta di alimenti innovativi, ricchi di nutrimento e di facile reperimento locale sono i pilastri delle azioni proposte che permetteranno non solo un’empowerment socio-economico delle donne beneficiarie dirette dell’intervento (e delle relative famiglie) ma anche una loro alimentazione diversificata e con migliore apporto nutritivo e la diffusione di corrette efficaci, sostenibili e replicabili pratiche alimentari e nutrizionali nelle comunità di riferimento (con attenzione particolare anche a pratiche igienico-sanitarie di contenimento e contrasto all’emergenza Covid-19).La qualificazione del personale locale responsabile delle azioni da implementare in loco permetterà una maggiore auto-sostenibilità del progetto in virtù di una puntuale e responsabile identificazione dei bisogni, un monitoraggio costante dei risultati ottenuti.
Inoltre a fronte del contesto creato dal Covid-19, il progetto mette a disposizione risorse per prevenire e contenere la relativa emergenza sanitaria all’interno di una programmazione condivisa, gestita ed organizzata dal Ministero della Salute RASD ed in collaborazione con il Ministero della Cooperazione ed il Ministero della Salute RASD.


Oltre la sabbia e il vento, magazine di informazione sul popolo saharawi realizzato da Nexus Emilia Romagna (progetto ALIFORMA), CISP – Comitato Internazionale per lo Sviluppo dei Popoli e Comune di Ravenna, in collaborazione con Instant Documentary APS e Regione Emilia-Romagna.

Nel primo numero (febbraio 2022):

  • Storia di una terra col fiato sospeso, di Giulia D’Argenio
  • L’approfondimento: Nexus Emilia Romagna
  • Intervista a Sara Di Lello, a cura di Caterina Maggi
  • Il presente è una terra straniera, di Claudio Cantù

 


Il gusto dolce del riscatto per le donne nei campi profughi saharawi

Esperienza, consapevolezza e manualità sono i concetti chiave che hanno guidato la formazione in pasticceria, diretta da Maddalena Borsato, dedicata a 30 donne nei campi profughi in Sahara occidentale. Grazie al progetto “AliForma – Alimenti e Formazione”, con la collaborazione della Regione Emilia-Romagna, è stata incoraggiata la creazione di piccole équipe di pasticceria tra le oltre 90 donne già beneficiarie dei progetti “CuRes” e “Cibo e Lavoro”, per permettere loro di arricchire e sviluppare sia il consumo familiare, sia i piccoli “business” che si sono andati creando nel corso dei progetti di cooperazione, con prodotti che vanno dalla più semplice biscotteria secca fino agli elaborati dolci per le grandi occasioni (feste, matrimoni, ricorrenze e festività).

Il progetto di formazione ha prodotto un ricettario di pasticceria secca, che vuol essere non solo un ricordo della straordinaria esperienza di crescita ed emancipazione vissuta insieme – l’ultima parte della formazione è stata compiuta, a causa dei divieti allo spostamento imposti dalla pandemia, da una donna saharawi – ma anche un incoraggiamento, rivolto alle donne nei campi profughi, pilastri portanti di un popolo in esilio, a credere in loro stesse, arricchendo il proprio bagaglio di esperienza e competenze soprattutto nell’ambito che nelle tendopoli si è rivelato tra i più critici, quello della qualità e della sicurezza alimentare.