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Addio Gino Strada fondatore di Emergency

(foto: European Parliament, 2012 – CC BY-NC-ND 2.0)

Addio Gino Strada fondatore di EMERGENCY: si è spento il 13 agosto 2021, all’età di 73 anni, il grande chirurgo di guerra, fiero di essere stato il medico degli ultimi.

I pazienti vengono sempre prima di tutto era – ed è ancora, negli ideali di chi segue la sua strada – il suo motto, che esprime il senso di giustizia, la lucidità, il rigore, la capacità di una visione priva di tornaconti e, anzi, sempre volta all’aiuto del prossimo senza compromessi. La sua creatura è Emergency, fondata nel 1994 insieme alla moglie Teresa Sarti, associazione indipendente e neutrale nata per portare cure medico-chirurgiche di alto livello ai feriti di guerra. In 25 anni, Emergency è cresciuta fino a giungere in 18 paesi, diventando un’autentica speranza di vita per milioni di esseri umani martoriati dai conflitti.

«Gino Strada – dichiara il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella – ha recato le ragioni della vita dove la guerra voleva imporre violenza e morte. Ha invocato le ragioni dell’umanità dove lo scontro cancellava ogni rispetto per le persone. La sua testimonianza, resa sino alla fine della sua vita, ha contribuito ad arricchire il patrimonio comune di valori quali la solidarietà e l’altruismo, espressi, in maniera talvolta ruvida ma sempre generosa, nel servizio alla salvaguardia delle persone più deboli esposte alle conseguenze dei conflitti che insanguinano il mondo».

Fino all’ultimo, Gino Strada ha pensato al “suo” Afghanistan, in un articolo profetico su ciò che poi sarebbe successo nei giorni immediatamente successivi (leggi l’ultimo articolo di Gino Strada pubblicato su “La Stampa”: Così ho visto morire Kabul).

Addio Gino Strada fondatore di EMERGENCY: ti ricorderemo sempre come l’esempio più coerente, esplicito e militante di chi ripudia la guerra, principio fondante dell’articolo 11 della Costituzione della Repubblica Italiana. 


I libri di Gino Strada:

  • Pappagalli verdi. Diario di un chirurgo di guerra (Feltrinelli, 1999).
  • Buskashì. Viaggio dentro la guerra (Feltrinelli, 2002).
  • Zona rossa (con Roberto Satolli (Feltrinelli, 2014).