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UNA BELLA STORIA…

A marzo, nei campi profughi saharawi nel sud dell’Algeria, durante un corso di formazione con un gruppo di insegnanti (costituiti in cooperativa per la produzione di ausili scolastici), un operatore presentò la campagna #primaditutto e chiese ai profughi coinvolti nel progetto di scegliere una parola e fare una foto per noi.
Fu scelta la parola SOLIDARIETA’ e le foto arrivarono qui a Reggio, portando il carico di fatica e smarrimento che solo chi è profugo può provare. Portarono anche il senso della condivisione e della fratellanza attraverso gli occhi fieri e stanchi delle donne col velo e dei loro uomini, con la valigia pronta.
Chi ci segue da un po’ si ricorderà forse di queste foto.
Ad ottobre quell’operatore è tornato al campo per vedere i prodotti realizzati (che Nexus comprerà da loro e distribuirà alle scuole dei campi profughi) e ha scoperto che sul materiale scolastico costruito artigianalmente compariva la scritta #PRIMADITUTTO SOLIDARIETA’.
Allora, sorpreso e incredulo, ha chiesto: “Come mai c’è questa scritta?”
“È il nome che abbiamo scelto di dare alla nostra cooperativa!”
Una cooperativa di profughi che porta il nostro nome, in Algeria. A tutti questi insegnanti e questi bimbi il nostro augurio di una nuova possibilità, di una casa, di un futuro. L’11 dicembre saranno nei nostri cuori!

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Prima di tutto
http://www.46percento.it/primaditutto