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La  ONG  milanese  Vento  di  Terra  comunica  la  distruzione  da  parte  dell’esercito
israeliano del centro per l’infanzia “La Terra dei  Bambini”, un’oasi di pace a difesa
dei diritti dell’infanzia nel villaggio beduino di Um al Nasser, Striscia di Gaza.

Um al Nasser, Striscia di Gaza, 20 luglio
La fanteria e i blindati israeliani hanno occupato il villaggio di Um Al Nasser nella notte del 17
luglio, obbligando l’intera comunità a lasciare le  case. Una lunga fila di civili, in prevalenza a
piedi,  si  è  diretta  sotto  un  intenso  bombardamento  verso  il  campo  profughi  di  Jabalia.  Sono
ora  ospitati  principalmente  nelle  scuole  dell’UNRWA:  mancano  medicinali,  cibo,  generi  di
prima necessità e acqua potabile.
Questa  mattina  è stata confermata la notizia  che l’esercito israeliano ha raso al
suolo “La Terra dei Bambini”,struttura finanziata dalla Cooperazione italiana evisitata lo
scorso  16  gennaio  dalla  Presidente  della  Camera  Laura  Boldrini.  Il  centro  per  l’infanzia
ospitava un asilo con 130 bambini e un ambulatorio  pediatrico. Oltre al Centro per l’infanzia,
che  rappresentava  un  modello  di  eccellenza  in  termini  di  architettura  bio  climatica  e  di
metodologia  educativa,  è  stata  demolita  la  nuova  mensa  comunitaria,  inaugurata  solo  due
mesi fa, che forniva pasti ai bambini e alle famiglie povere del villaggio.
Vento di Terra ONG gestisce il progetto dal suo avvio nel 2011, ed è testimone del
fatto  non  sia  mai  stata  utilizzata  per  scopi  militari  e  non  sia  avvenuto  alcun
contatto  tra  lo  staff  e  le  milizie  armate  islamiste.  La  “Terra  dei  bambini”
rappresentava  un’oasi  a  difesa  dei  diritti  dell’infanzia,  che  l’esercito  israeliano,
messo  al  corrente  di  tutte  le  fasi  del  progetto,  ha deciso  senza  alcuna
giustificazione  di  demolire.Un’esperienza  unica,  in  un  panorama  caratterizzato da
decenni di conflitto, occupazione e devastazione è stata messa cinicamente a tacere.
Vento  di  Terra  Ong  richiede  al  Ministero  degli  Esteri  Italiano  e  alla  Unione  Europea,  alla
Conferenza  Episcopale  Italiana,  principali  finanziatori  del  progetto,  di  realizzare  gli  opportuni
passi  verso  il  Governo  Israeliano  perché  renda  conto  di  un’azione  gravissima  che  coinvolge,
oltre la comunità locale, direttamente il Ministerostesso, l’Unione Europea e la Cooperazione
Italiana, che il progetto hanno finanziato e sostenuto in questi anni.
Ufficio Stampa Vento di Terra ONG Onlus