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In questo periodo da aprile a novembre 2020 le 5 organizzazioni della comunità Vila Senhora Aparecida – Cooperativa Univens/ Justa trama, Banco Comunitário Justa Troca, Escolinha Nova Geração, Unità sanitaria – hanno sviluppato molte azioni.

Dal 26 marzo, quando abbiamo deciso di entrare in auto-isolamento a causa della pandemia da COVID, chiudendo la banca per un mese e mezzo. All’Univens molte sarte hanno portato a casa le macchine per produrre mascherine, e la Escolinha Nova Geração che ha chiuso completamente e riaperto solo in ottobre. Ma abbiamo realizzato molte azioni:

1. Abbiamo prodotto più di 80 mila maschere di cotone biologico come Justa Trama, donate o commercializzate, in collaborazione con più di 50 organizzazioni e altre aziende.

2. La cooperativa Adec del Ceará, socia di Justa Trama, ha realizzato un grande raccolto di cotone biologico superando le 30 mila tonnellate.

3. Abbiamo visitato tutte le oltre mille famiglie della nostra comunità Vila Senhora Aparecida e abbiamo consegnato a tutte le mascherine e il sapone prodotto con olio da cucina usato. Abbiamo esteso questa azione alla vicina città di Alvorada e anche ad un’altra comunità vicina, Vila Ipê, per un totale di oltre 4.000 famiglie contattate direttamente.

4. Abbiamo distribuito alla nostra comunità più di 600 ceste alimentari in collaborazione con molte organizzazioni e nuovi partner .

5. Unisol RS e Justa Trama hanno ricevuto 1.240 ceste alimentari dalla Fondazione Banco do Brasil, con prodotti dall’agricoltura familiare e biologica, e le abbiamo consegnate a Porto Alegre, Canoas, e nelle città della regione meridionale dello Stato di Rio Grande do Sul.

6. Abbiamo distribuito 490 pagnotte e 228 torte a 45 famiglie donate dall’Istituto Federale.

7. Abbiamo distribuito abbigliamento e calzature, ricevute in donazione, a famiglie per lo più di immigrati haitiani e venezuelani

8. Abbiamo cucinato 200 pentole di feijoada e ogni residente ha contribuito come poteva.

9. Abbiamo cucinato 250 pentole di gnocchi per le famiglie.

10. Ai bambini abbiamo distribuito più di 200 tra dolci e torte.

12. Anche con la pandemia, abbiamo rilasciato più di 30 nuovi prestiti e molte persone hanno consegnato le rate di pagamento di prestiti.

11. Abbiamo partecipato a più di 80 lives locali, nazionali e internazionali, dove abbiamo portato la nostra esperienza e l’Economia Solidale come una grande alternativa di sviluppo.

12. In ottobre abbiamo ripreso due corsi di formazione nel nostro cortile per la produzione di sapone da cucina.

13. Il 30 ottobre nel nostro cortile abbiamo organizzato un’iniziativa assieme a diverse organizzazioni che lavorano nell’economia solidale alla presenza del candidato al Comune di Porto Alegre, Manuela Rosseto, per presentare le cooperative e il modello di banca comunitaria come modello di quanto si può fare per Porto Alegre assieme ad un governo che si preoccupi della gente.

14. A novembre abbiamo iniziato l’installazione di pannelli solari presso la sede della cooperativa Univens, per rispettare l’ambiente e per risparmiare sul costo delle bollette elettriche.

15. Siamo impegnati in campagne di comunicazione, sul libro Le trame della Speranza sul film lanciato in Spagna su Justa Trama.

Tutto questo tempo è stato un tempo momento di grande indignazione per la completa assenza del potere pubblico che ha distribuito un unico contributo d’emergenza di 600 reais, ora già ridotto alla metà, a cui molti non hanno potuto accedere.

E’ stato un tempo di grande riconoscimento da parte della comunità che dice sempre che ci prendiamo cura della comunità. Sono le persone che si prendono cura delle persone.
La banca comunitaria lavora tutti i pomeriggi, anche l’Univens lavora tutti i pomeriggi e da ottobre la Escolinha ha riaperto i battenti ma dei 56 bambini solo 12 stanno frequentando, perché i genitori hanno paura della pandemia che sta tornando a crescere in tutto il Brasile. Siamo in periodo di elezioni comunali e tutto è stato riaperto, mentre continua l’irresponsabilità dell’atteggiamento del governo federale circa le mascherine e la mancanza di cura che purtroppo molti cittadini approvano.

La banca comunitaria è molto ricercata per i prestiti e anche per le azioni di aiuto d’emergenza. Molti migranti hanno ora la banca della comunità come l’unica organizzazione che può aiutarli a procurarsi il cibo.

Stiamo facendo una campagna per la consegna dell’olio da cucina usato per fabbricare sapone, ricompensando le persone con la nostra moneta sociale, il Justo, per farlo circolare di più nella nostra comunità. L’olio usato verrà poi distribuito nei corsi in modo che le persone possano produrre sapone nelle loro case e generare reddito.

E così continuiamo. La povertà e la disuguaglianza gridano sempre di più. Sono sempre più evidenti, ma noi siamo fermi nelle nostre azioni, credendo che sia possibile trasformare questa società attraverso le nostre azioni locali come contributo allo sviluppo nazionale.

Nelsa Nespolo, Porto Alegre 3 novembre 2020