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Reti ONG: sottoscrizione del “Global Compact per una migrazione sicura, ordinata e regolare” da parte dell’Italia

Gentile Presidente del Consiglio Antonio Conte,

Gentili Vice Presidenti del Consiglio Luigi Di Maio e Matteo Salvini,

Gentile Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Enzo Moavero Milanesi,

Alla vigilia della conferenza intergovernativa di Marrakech del 10 e 11 dicembre per l’adozione del Global Compact per una migrazione sicura, ordinata e regolare (GCM) e in qualità di rappresentanti delle reti italiane di ONG di cooperazione internazionale, desideriamo chiedere rassicurazioni in merito alla sottoscrizione del GCM da parte dell’Italia.

Il 19 settembre 2016, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la Dichiarazione di New York per i Rifugiati e i Migranti con la quale gli Stati Membri hanno riconosciuto il bisogno di un approccio globale alla mobilità umana, impegnandosi a rafforzare la governance globale sulla migrazione con lo sviluppo del Global Compact per una migrazione sicura, ordinata e regolare.

Il Global Compact rappresenta un’opportunità unica per gli Stati: sottoscriverlo significa adottare un quadro di riferimento comune in materia di migrazioni, che permetta agli Stati di cooperare – fra loro e con i diversi stakeholder – verso soluzioni condivise ed efficienti, rispettose dei diritti umani e opportunamente collegate agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Obiettivo del GCM è quello di promuovere una visione a 360 gradi sulle migrazioni internazionali, garantire una gestione efficace e sostenibile dei fenomeni migratori a livello globale e valorizzare la mobilità umana quale motore dei processi di sviluppo sostenibile, nella convinzione comune che una migrazione sicura, ordinata e regolare sia funzionale per tutti, in particolare quando ha luogo in maniera informata, pianificata e volontaria.

E’ bene ricordare che l’adozione di tale documento, come ribadito più volte nel testo stesso, non sia giuridicamente vincolante e non pregiudichi in nessun modo l’applicazione del diritto sovrano degli Stati di determinare le proprie politiche migratorie, bensì amplifichi e massimizzi l’impatto delle azioni messe in campo, a beneficio di tutti: migranti, comunità, Stati membri. In particolare, il documento è volto a stabilire principi, impegni e intese tra gli Stati Membri in materia di migrazione internazionale; rafforzare il coordinamento intergovernativo rispetto ai fenomeni migratori; sviluppare politiche condivise di cooperazione internazionale in materia di mobilità umana e migrazione internazionale.

Mai come oggi riteniamo necessario un rafforzamento della cooperazione tra paesi per garantire una efficace ed umana gestione dei fenomeni migratori, in particolare per quanto riguarda le categorie più vulnerabili, inclusi i minori, in particolare se separati dalle proprie famiglie o non accompagnati.

Vi chiediamo dunque di confermare sostegno che l’Italia ha dimostrato in fase di negoziazione del testo attraverso l’adozione, da parte del Governo italiano, del Patto Globale in seno alla Conferenza intergovernativa di Dicembre.

È un momento cruciale per l’Italia, paese di transito e destinazione dei flussi migratori verso l’Europa. È il momento promuovere una condivisione di responsabilità a livello globale e perseguire soluzioni umane ed efficaci.

Il Governo italiano non può rimanere sulla soglia, mentre la comunità internazionale decide di cooperare. Questo è il momento di agire. Adottiamo il Global Compact per la migrazione.

Con i più cordiali saluti,

Silvia Stilli, portavoce AOI

Paolo Dieci, presidente LINK2007

Raffaele K. Salinari, Presidente CINI

28 novembre 2018